Studenti in “cerca di guai“ Il Fermi vince con Korber - Cronaca - lanazione.it

2022-06-25 07:49:07 By : Mr. Jack Su

Campioni nazionali in automazione grazie a un progetto del tutto innovativo che ha coinvolto la Korber Tissue Lucca, leader mondiale nella costruzione di macchine per la trasformazione della carta. Gli studenti della classe Quinta Automazione dell’Istituto tecnico Fermi-Giorgi hanno vinto le Olimpiadi mettendo a punto un’intelligenza artificiale che è possibile installare nel Plc (controllore programmabile) e che servirà a individuare in tempo reale i guasti nella macchina per la trasformazione della carta e anche a segnalarli prontamente al manutentore. Di più: l’operatore stesso sul proprio smartphone riceverà un codice-link con l’accesso a un tutorial attraverso cui potrà individuare e risolvere il guasto. Una rivoluzione che potrebbe essere immediatamente adottata dalla stessa Korber Tissue. “Un risultato storico – commentano i docenti dell’Istituto Fermi-Giorgi–: la nostra classe quinta automazione si è imposta nella finale nazionale delle Olimpiadi dell’automazione che ha avuto il suo epilogo nel centro tecnico Siemens di Piacenza. L’iniziativa rientra nell’ambito del protocollo d’intesa che Siemens ha firmato col Ministero dell’istruzione per promuovere la collaborazione tra scuole e imprese“. Il progetto, denominato Looking for Troubles (in cerca di guai), è stato realizzato da un gruppo di studenti dell’omonima classe “capitanati” dai prof. Andrea Naldi e Davide Luciani in collaborazione con la classe 5^ Elettrotecnici dell’istituto Galilei di Viareggio coordinata dal prof. Alberto Del Carlo. Ed ecco chi sono gli “Archimede“ in questi giorni alle prese con l’esame di maturità: Antonetti Leonardo, Bertocchini Nicola, Carrai Alessio, Caruso Matteo, Castellana Genny, Conti Duccio, Franceschi Matteo, Matteelli Giulia, Mecchi Alessandro, Paladini Federico, Pera Alessandro, Vergati Antonio. Il progetto è stato sviluppato in grembo a Korber Tissue.

“L’azienda nel corso di una due giorni full-time all’interno dei suoi reparti, ha messo a disposizione delle scuole una sezione reale di impianto (incollatore) su cui poter testare l’efficacia del nostro progetto – spiegano i docenti – . La considerazione che abbiamo ricevuto nonchè la condivisione dei vari momenti di progettualità, ha permesso agli studenti di sentirsi protagonisti con le proprie idee in una realtà manifatturiera che opera a livello internazionale. I risultati ottenuti al termine della due giorni in azienda, sono stati molto incoraggianti tanto da far pensare all’azienda stessa di poter implementare un sistema simile sulle loro macchine attualmente in produzione“.

Hai già un account? Accedi