Ferrovie.Info - Ferrovie, operativa l'officina ferroviaria RFI per l'alta velocità

2021-12-30 18:50:03 By : Mr. Brian Wong

Circa 250 metri di binario sopraelevato su colonnine per ognuna della 4 corsie. E un capannone di 8.500 mq interamente allestito con una innovativa catenaria rigida rimovibile.

Illuminata a giorno da oltre 1.000 potenti corpi luce led è diventata operativa, a Mestre, la moderna stazione di manutenzione realizzata da GCF su ordine del Committente RFI e destinata alla manutenzione dei treni Alta Velocità.

Il progetto, sviluppato per offrire soluzioni peculiari e innovative, è stato realizzato ponendo un’attenzione prioritaria per tutti gli accorgimenti che potessero facilitare la somministrazione non soltanto delle operazioni abituali di lavaggio e pulizia dei convogli ma, anche, di interventi più impegnativi di manutenzione a motori, carrelli, pantografi. 

“L’intento è stato di rendere quanto più possibile fluide le operazioni manutentive - spiega Renato Battaggia, responsabile del cantiere GCF - e questo obiettivo ha guidato tutte le scelte operate sia per l’armamento sopraelevato, sia, soprattutto, per la catenaria motorizzata”.

Ben 24 bracci mobili - per ciascuno dei 4 binari interni, uno dei quali alimentato a 25 kV - dotati in modo alternato di 12 motoriche, gestiti da sistema Controllore a Logica Programmabile PLC (Programmable Logic Controller), sono in grado di azionare lo scostamento della catenaria, liberando lo spazio sovrastante il treno. Doppio il vantaggio offerto dalla catenaria rimovibile. “Consente ai convogli – spiega Battaggia - di percorrere il capannone di rimessaggio in modo autonomo, senza dover essere trainati da altre motrici e, una volta rimossa grazie alla potente motorizzazione, permette di eseguire manutenzioni dall’alto, accedendo in sicurezza alle 7 passerelle sopraelevate di servizio”.

Per le operazioni sottopancia, invece, si è provveduto a dotare ciascuna corsia sopraelevata di impianto motorizzato cala assi e di binari apribili “Bertolotti” che agevolano gli interventi su ruote e carrelli. Completa la dotazione il potente carro ponte Demag da 10 tonnellate dotato di sensori di sicurezza.

Ogni binario, infine, è dotato di sistema individuale di sicurezza azionato mediante serrature di interblocco sequenziali, le cosiddette “chiaviere”. 

All’esterno, 2 chilometri di binario su ballast e 5 deviatoi collegano la rete ferroviaria alla stazione manutentiva, fornendo vie d'accesso sia ai quattro binari interni del capannone, sia ai due binari dell'area che, all'esterno, verrà adibita al lavaggio dei convogli.

La Trazione Elettrica è alimentata da una cabina di media tensione MT e da una speciale cabina politensione in grado di erogare sia corrente continua a 3 kV tipica delle linee tradizionali, sia corrente alternata a 25 kV propria delle linee ad Alta Velocità e adatta ai treni superveloci Italo.

In fase di installazione, anche, la "sabbiera": un silos capace di contenere, ad un grado di umidità inferiore all' 0,5%, 20 mc di sabbia silicea di granulometria compresa tra 0,25 a 2,5 mm. Opererà a servizio dell'impianto mobile di rifornimento sabbia del tipo ad Alta Pressione che, fornito da "Bertolotti", verrà impiegato in deposito per il riempimento dei serbatoi di sabbia dei locomotori ferroviari.

“L’installazione interna - conclude Renato Battaggia - è stata effettuata a tempo di record, 105 giorni effettivi, grazie anche all’importante opera di gestione del contratto e coordinamento delle varie imprese, realizzata dalla Direzione Lavori di RFI, ing. Francesca Perrone, coadiuvata in questo delicato compito da tutti i tecnici di RFI coinvolti nella realizzazione dell’opera. Orapossiamo dedicarci all’ultima fase del progetto: la realizzazione dell’area di lavaggio su doppio binario all’esterno. Ma la fase più importante è stata portata a termine. La stazione di servizio ha superato tutti gli iter di collaudo e taratura ed è ormai in servizio a pieno regime”. 

Sono le 23 in punto - di una delle giornate più fredde dell'anno - quando uno dei primi convogli Alta Velocità in arrivo da Roma si presenta all’appuntamento manutentivo quotidiano: luce verde, il portone si apre e in pochi minuti il treno è in posizione, pronto per la manutenzione.

Foto GCF - Generale Costruzioni Ferroviarie

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